L'artista

“Qui l’architetto prende per mano il poeta, ed insieme vanno”
Manlio Santanelli

Ezio De Felice è stato un profondo conoscitore delle avanguardie artistiche del Novecento.

Amico di Mimmo Iodice, Lucio Del Pezzo, Carlo Alfano, Alberto Burri, allievo di Emilio Notte, frequentava gallerie e artisti  e spesso ha curato gli allestimenti di mostre dei principali protagonisti dell’arte contemporanea.

La sua esperienza artistica inizia negli anni Quaranta con alcune prove giovanili di stampo accademico. Successivamente alla ricerca di una propria identità culturale aderisce allo storico Gruppo SUD, che diede vita ad un movimento di arte, avanguardia e cultura, denotato da grande fermento creativo.

Un percorso tra impegno civile e desiderio di rinnovamento che lo avvicina alla sperimentazione informale. Qui diventa sempre più evidente per De Felice il rapporto fra architettura e pittura, in un continuo rimando di esperienze e suggestioni di luce, colori e manualità delle forme e delle icone.

L’interesse di Ezio De Felice per le arti visive, la pittura, la fotografia, le avanguardie non è mai stato casuale o discontinuo. Continuò sempre a frequentare il mondo della sperimentazione artistica con curiosità e modernità di pensiero, non dimenticando il fine etico del rapporto tra arte e uomini, nella certezza di quanto fosse importante un’educazione consapevole dell’arte.

La sua produzione artistica spazia dalle tele alle sculture, e ancora installazioni, ready made, monotipie, disegni, gioielli, oggetti in pietra dura, e molto altro. Le opere di De Felice fanno parte del patrimonio inalienabile della Fondazione esposto nel Teatro di Palazzo Donn’Anna, sede della Fondazione in sua memoria.

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